Agostino Maranò

Dacché ricordo mi sono ritrovato a fare tante cose differenti con dinamismo: il radiotecnico, il sistemista di apparecchi tecnologici, venditore di smartphones, il meccanico, il grafico, l’elettricista e molti altri.

A 18 anni, dopo il diploma in perito economico corrispondente in lingue estere e la patente, sono fuggito alla volta di New York per migliorare il mio inglese, perché l’avevo vista solo in tv e perché non volevo fare il carabiniere.

Dopo l’esperienza americana torno in Italia, la vita da clandestino non mi entusiasmava.

Qui inizio a valutare diverse strade, finché l’indecisione non mi porta a lavorare per “parole e musica”, procacciando, organizzando e presentando le pre selezioni regionali per Io Canto, talent per giovani voci in onda su Canale 5; parallelamente mi iscrivo alla Sapienza, dove conseguo la laurea triennale in Comunicazione pubblica e d’impresa e inizio il mio format radiofonico che passa dalla realtà web Radio Godot finché non sbarca in FM, prima a Radio Centro Suono 101.3 poi Mondoradio e infine a radio Crik Crok.

Leggere tutti i giorni tutte le notizie, avere a che fare con il pubblico, creare contenuti d’infotainment è meraviglioso e continuo tutt’oggi a farlo; ma la carriera in radio finisce con la voglia di smettere di morire di fame e si sostituisce con il lavorare come autore e presentatore per eventi da piazza per Confsalform e la creazione di Vernissage Rome, una mostra d’arte collettiva – evento itinerante mista a un progetto di rivalutazione urbana, per la quale mi occupo di procacciare ed allestire location e di curare la parte comunicativa e web.

Tutto meraviglioso fino al coronavirus, periodo nel quale fare eventi con il pubblico prevede delle noie che mi hanno portato ad una voglia preponderante di novità e fino a qui.

Le mie spiccate doti nella comunicazione miste a una pazienza invidiabile e ad una modestia indicibile mi portano a pensare che potrei essere un valore aggiunto per qualsiasi azienda, ma ho deciso, ancora, di lavorare per la mia.